Tumori del Colon

Cos’è il tumore del colon?

Il tumore al colon si sviluppa all’interno dell’intestino crasso, che ha una lunghezza di circa un metro e mezzo. La parte iniziale di questo tratto, che misura circa 150 centimetri, è chiamata colon, mentre i restanti 15 centimetri formano il retto. Quando il tumore colpisce queste due aree, si parla spesso di cancro colorettale.

Questo tipo di tumore tende a evolversi lentamente, spesso nell’arco di diversi anni. Generalmente, ha origine da una piccola escrescenza anomala sulla parete interna del colon, nota come polipo. Alcuni polipi, nel tempo, possono trasformarsi in tumori maligni.

Il cancro al colon di solito rimane limitato al colon, ma se non viene trattato, può estendersi ad altri organi, come il fegato e i polmoni.

Una piccola parte dei casi di tumore al colon è legata a fattori genetici, che possono essere ereditati dai genitori.

A cosa serve il colon?

Il colon, noto anche come intestino crasso, è l’ultima parte del tubo digerente  e comprende il colon, che è diviso in quattro sezioni (ascendente, trasverso, discendente e sigmoideo), e il retto. Il colon svolge un ruolo fondamentale nel processo digestivo. La sua principale funzione è assorbire l’acqua e i sali dai residui del cibo digerito che provengono dall’intestino tenue, trasformando questi residui in feci solide. Il colon aiuta anche a mantenere l’equilibrio idrico nel corpo e a immagazzinare i materiali di scarto prima che vengano espulsi tramite il retto. Inoltre, il colon ospita una vasta popolazione di batteri benefici che contribuiscono alla digestione e alla produzione di alcune vitamine essenziali, come la vitamina K.

Quali sono i fattori di rischio per il tumore del colon?

I fattori di rischio per il cancro del colon si dividono in modificabili e non modificabili.

Quelli modificabili, ovvero quelli sui quali è possibile intervenire sono:

  • una dieta ricca di carne rossa, lavorata o bruciata
  • mancanza di esercizio fisico
  • obesità, in particolare accumulo di grasso intorno alla vita
  • fumo (gli studi dimostrano che i fumatori hanno il 30-40% di probabilità in più di morire di cancro colorettale)
  • consumo eccessivo di alcol

Quelli non modificabili includono:

  • Età: La maggior parte dei casi di cancro al colon si verifica dopo i 50 anni (a meno che non vi sia una storia familiare della malattia o una causa ereditaria). Tuttavia, negli ultimi anni c’è stato un preoccupante aumento dei casi di cancro al colon tra persone giovani, persino nei 20 e 30 anni.
  • Sindrome di Lynch o poliposi adenomatosa familiare: Alcuni disturbi ereditari aumentano drasticamente il rischio di sviluppare il cancro al colon. Tra questi vi sono la sindrome di Lynch e la poliposi adenomatosa familiare. Scopri di più su queste e altre condizioni ereditarie che influenzano il rischio di cancro al colon.
  • Storia precedente di cancro al colon
  • Storia di malattie infiammatorie intestinali: la colite ulcerosa e la colite di Crohn, aumentano il rischio di cancro al colon. Scopri di più su queste patologie.
  • Storia familiare di cancro: Le persone con una storia familiare di tumori del colon, dell’utero, dell’ovaio, dello stomaco o del pancreas possono avere una predisposizione genetica allo sviluppo di queste neoplasie.  Clicca qui per saperne di più sui tumori ereditari del tratto gastrointestinale.

Quali sono i sintomi?

Il cancro al colon spesso non causa sintomi nelle fasi iniziali. Per questo motivo, raccomandiamo di sottoporsi a controlli regolari per il cancro al colon, in base alla tua età, storia medica e altri fattori di rischio.

Tuttavia, ci sono alcuni sintomi che non andrebbero ignorati quali:  

  • Sangue nelle feci o sanguinamento rettale
  • Cambiamento delle abitudini intestinali come comparsa di diarrea o stitichezza
  • Dolore addominale
  • Stimolo ad evacuare che persiste nonostante l’evacuazione (tenesmo)
  • Perdita di peso non giustificata da un cambiamento della dieta né dall’esercizio fisico
  • Anemia

Se hai più di 50 anni e non ti sei sottoposto a uno screening per il cancro al colon, è particolarmente importante non ignorare i sintomi. 

Clicca qui per saperne di più sullo screening per il cancro del colon.

Esistono diversi tipi di tumori del colon?

La stragrande maggioranza dei casi di cancro al colon è di un tipo chiamato adenocarcinoma. Questo è un cancro delle cellule che rivestono la superficie interna del colon.

Tipi di tumore più rari includono:

  • Tumori carcinoidi, che iniziano nelle cellule produttrici di ormoni nell’intestino
  • Tumori stromali gastrointestinali (un tipo di sarcoma dei tessuti molli che può essere trovato in qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, ma è raro nel colon) o altri tipi di sarcoma che iniziano nei vasi sanguigni o nei tessuti connettivi del colon
  • Linfoma, che è un cancro del sistema immunitario che più comunemente inizia nei linfonodi, ma può anche iniziare nel colon

Come prevenirlo?

Esistono diversi fattori di rischio per il cancro al colon. Alcuni possono essere affrontati cambiando il proprio comportamento, mentre altri non sono modificabili. Adottare scelte più salutari nella vita quotidiana può aiutare a ridurre molti di questi rischi. Ad esempio:

  • Mangiare più frutta, verdura e fibre, e meno grassi animali. Scegliere alimenti come legumi e pane integrale, cereali, riso e pasta è un ottimo modo per migliorare la dieta. Alimenti ricchi di calcio e acido folico (come legumi, agrumi e broccoli) possono anche ridurre il rischio di cancro al colon.
  • Fare esercizio fisico regolarmente. Anche un’attività fisica moderata e regolare, come prendere le scale invece dell’ascensore può contribuire a ridurre il rischio di cancro al colon.
  • Mantenere un peso adeguato. L’obesità è un importante fattore di rischio per il cancro al colon.

Come  si fa la diagnosi?

Nel caso di sospetto di un cancro al colon, si esegue una colonscopia. Questo è un esame in cui, con una piccola telecamera (endoscopio) viene esaminata la superficie interna (lume) del colon. In presenza di polipi si procede alla loro asportazione ed esame al microscopio. Nel caso in cui si evidenzino masse più grandi e non asportabili endoscopicamente, si procede all’esecuzione di una biopsia per cercare segni di cancro.

Nel caso di diagnosi di  cancro al colon, il passo successivo è determinare quanto è avanzata la malattia. Questo processo si chiama stadiazione e viene completato con l’esecuzione di indagini radiologiche quali la TC e la Risonanza Magnetica, oltre ad altri esami, per verificare se la neoplasia si è diffusa ad altri organi.

Come si cura?

Esistono diversi modi per trattare il cancro al colon, a seconda dello stadio e della localizzazione della malattia. Questi metodi sono spesso utilizzati in combinazione e includono:

  • Chirurgia per rimuovere il tumore. Il cancro al colon viene trattato con una colectomia segmentaria (emicolectomia destra o sinistra), che rimuove parte del colon interessata dal tumore e i linfonodi che potrebbero essere stati coinvolti dalla malattia. L’intervento varia a seconda della porzione di colon coinvolta. Questi interventi vengono solitamente eseguiti con tecnica minimamente invasiva, robotica o laparoscopica.  Clicca qui per saperne di più sulla chirurgia con robot.
  • Chemioterapia con farmaci che riducono o uccidono le cellule del cancro al colon. Può essere somministrata prima, durante o dopo l’intervento chirurgico, oppure in alcuni casi al posto della chirurgia.
  • Radioterapia utilizzando raggi o particelle ad alta energia per ridurre o distruggere le cellule tumorali. Viene utilizzata più spesso nei casi di cancro al colon in stadio avanzato che si è diffuso o nel cancro rettale.
  • Terapia mirata, che attacca le debolezze genetiche delle cellule tumorali. Questo trattamento risparmia le cellule normali.
  • Immunoterapia, che aiuta il sistema immunitario del tuo corpo a combattere il cancro.

Quali sono gli interventi chirurgici per il trattamento del tumore al colon?

  • Emicolectomia destra: Questo intervento è indicato quando il tumore si trova nella parte destra del colon (cieco, colon ascendente, flessura colica destra). Nell’emicolectomia destra, viene rimossa la parte destra del colon, che include il cieco, l’appendice e la porzione ascendente del colon e talvolta parte del colon trasverso, insieme ai linfonodi vicini. Dopo la rimozione, l’intestino tenue viene connesso alla parte rimanente del colon.
  • Emicolectomia sinistra: Questo intervento è indicato quando il tumore si trova nella parte sinistra del colon. Nell’emicolectomia sinistra, viene rimossa la porzione discendente del colon, del sigma, la flessura colica sinistra, ed in alcuni casi parte del colon trasverso e i suoi linfonodi. Dopo la rimozione, il colon trasverso viene conesso al retto (anastomosi). In alcuni casi può essere necessaria una ileostomia, in cui una parte dell’intestino viene collegata a un’apertura nella parete addominale per consentire l’evacuazione delle feci e favorire la guarigione dell’anastomosi.

Per questi interventi, i nostri chirurghi sono in grado di utilizzare un approccio chirurgico mini-invasivo laparoscopico o robotico. Queste tecniche consentono l’esecuzione dell’intervento chirurgico tramite incisioni di meno di 1 cm consentendo ai pazienti di recuperare più rapidamente, con meno dolore e un minor rischio di complicazioni.

Torna in alto