
Introduzione
Le metastasi epatiche derivano da neoplasie insorte in organi differenti (tratto gastrointestinale, pancreas, mammella, occhio) le cui cellule, nel corso della evoluzione neoplastica, diffondono per lo più attraverso il circolo sanguigno. Il fegato è particolarmente suscettibile di colonizzazione metastatica da parte di tumori primitivi del tratto digestivo (soprattutto colon-retto e stomaco).
TUMORI EPATICI SECONDARI
Il fegato rappresenta la sede più comune di localizzazione secondaria dei tumori solidi del tratto gastroenterico ed è frequentemente interessato anche in pazienti portatori di neoplasie della mammella e neoplasie neuroendocrine. La resezione epatica rappresenta attualmente l’unica opzione terapeutica con intento curativo, ma è possibile solo nel 30% dei pazienti, perciò si sono sviluppate e si utilizzano frequentemente procedure ablative (radiofrequenze o microonde) in fase intra-operatoria oppure per via percutanea. Nel Nostro Istituto dal 1980 ad oggi sono stati trattati oltre 400 pazienti con metastasi epatiche.